Mia e il Leone Bianco, il film diretto da Gilles de Maistre, vede protagonista la giovane Mia (Daniah De Villiers). Quando era solo una bambina ha stretto una straordinaria amicizia con Charlie, un leoncino bianco nato nell’allevamento di felini dei genitori in Sudafrica.
Per anni i due crescono insieme e condividono ogni cosa. Ormai quattordicenne, Mia scopre che il suo incredibile legame con Charlie, divenuto uno splendido esemplare adulto, potrebbe finire da un momento all’altro…
Miles Morales è una delle molte identità dell’Uomo Ragno. Ideato da Brian Bendis e disegnato da Sara Pichelli nel 2011, il teenager di Brooklyn afro-americano di origini portoricane fa la sua apparizione nell’universo Ultimate alla morte di Peter Parker, quando prende il posto del fotografo del Queens come “amichevole Spider-Man di quartiere”. Scattante protagonista di Spider-Man: Un nuovo universo, il film d’animazione sceneggiato da Phil Lord e Christopher Miller, Morales è un ragazzino timido e pieno di insicurezze che nella migliore tradizione dell’ironico Spidey, una volta indossata la maschera cambia radicalmente: con il costume addosso non ha paura si tuffarsi dai grattacieli, dondolarsi tra i cornicioni o surfare tra le auto in corsa. Ma coniugare la problematica vita scolastica a quella frenetica di supereroe novello non è sempre così facile. Miles deve stare attento ai numerosi nemici che popolano lo Spider-verso, perennemente in attesa che l’odiato rivale rimanga a corto di ragnatele. Una visione fresca di un nuovo Universo Spider-Man con uno stile visivo innovativo e unico nel suo genere.
Siamo a Roma nel 2018 e tre amici di lungo corso, con scarsi mezzi ma un indomabile talento creativo, decidono di organizzare un “Tour Criminale” di Roma alla scoperta dei luoghi che furono teatro delle gesta della Banda della Magliana.
L’idea, ne sono convinti, sarà una miniera di soldi. Abiti d’epoca, jeans a zampa, giubbotti di pelle, stivaletti e Ray-Ban specchiati, ed è fatta, sono pronti per lanciarsi nella nuova impresa.
Se non fosse che, per un imprevedibile scherzo del destino, vengono catapultati negli anni 80 nei giorni dei gloriosi Mondiali di Spagna e si ritrovano faccia a faccia con alcuni membri della Banda che all’epoca gestiva le scommesse clandestine sul calcio.
Per non parlare dell’incontro con una vulcanica e dirompente ballerina che rischia di scombinare ancora di più le carte. Per i tre amici potrebbe rivelarsi una ghiotta occasione di riscatto oppure…
Il film Disney Ralph Spacca Internet, sequel di Ralph Spaccatutto, vede il ritorno sul grande schermo del personaggio dei videogiochi Ralph e della sua compagna d’avventure Vanellope von Schweetz.
Questa volta, i due lasceranno la sala giochi di Litwak per avventurarsi nel grande, inesplorato ed elettrizzante mondo di Internet che, a seconda della persona a cui lo si chieda, può essere sia incredibilmente entusiasmante sia spaventosamente travolgente. La storia ha inizio nella sala giochi dove Ralph e Vanellope stanno conducendo una vita tranquilla: durante il giorno eseguono le proprie mansioni nei rispettivi giochi e la sera passano il tempo insieme, visitando gli altri videogiochi. Vanellope sostiene che il suo gioco stia diventando un po’ noioso, Ralph decide quindi di rendere Sugar Rush più entusiasmante. Ovviamente stiamo parlando di Ralph, quindi le cose non andranno esattamente come previsto.
Le bravate di Ralph danno vita a una catena di eventi che culmina con un giocatore della sala giochi che rompe accidentalmente il volante del gioco di Vanellope. Litwak scopre che il pezzo di ricambio costerebbe più di quanto il gioco guadagna in un anno e non avendo altra scelta decide di scollegare Sugar Rush e venderne i pezzi. Il pezzo di ricambio si trova in un luogo di Internet chiamato eBay. Ralph e Vanellope non hanno mai sentito parlare di Internet, tanto meno di eBay, ma Litwak ha installato un router e dunque la sala giochi è online per la prima volta. I due decidono di tuffarsi in questo mondo sconosciuto per trovare il volante e salvare il gioco di Vanellope.
Finiti in una situazione fuori dalla loro portata, Ralph e Vanellope dovranno fare affidamento sui cittadini di Internet che li aiuteranno a navigare in rete nella giusta direzione.
In Moschettieri del Re, il film di Giovanni Veronesi, ritroviamo, un po’ invecchiati, i quattro eroi creati da Alexandre Dumas: D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Athos (Rocco Papaleo), Aramis (Sergio Rubini) e Porthos (Valerio Mastandrea). Oggi sono un allevatore di bestiame sgrammaticato, un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere ubriacone, che per amor patrio saranno di nuovo moschettieri.
Un po’ attempati, cinici e disillusi, ma sempre abilissimi con spade e moschetti, richiamati all’avventura dopo oltre vent’anni dalla Regina Anna (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber) con la sua cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua).
Affiancati nelle loro gesta dall’inscalfibile Servo (Lele Vannoli) muto, e da un’esuberante Ancella (Matilde Gioli), i quattro – in sella a destrieri più o meno fedeli – combatteranno per la libertà dei perseguitati Ugonotti e per la salvezza del giovanissimo, parruccato e dissoluto Luigi XIV. Muovendosi al confine tra eroico e prosaico, i nostri si spingeranno fino a Suppergiù, provando a portare a termine un’altra incredibile missione. Difficile dire se sarà l’ultima o la penultima.